Terapia
Disturbi generalizzati dello sviluppo
In questa categoria rientrano diversi disordini che hanno come base comune un differente sviluppo di base della persona in ambito comunicativo, sociale e cognitivo.
All’interno del trattamento musicoterapico gli obiettivi sono di natura comportamentale, relazionale, comunicativa, linguistica e cognitiva, ovvero gli aspetti maggiormente deficitari. Oltre a ciò, si lavora sulla riduzione di stereotipie e manierismi.
Fra questi disturbi rientrano:
- Il disturbo dello spettro autistico
- Autismo atipico
- Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
- Sindrome di Asperger
- Sindrome di Rett
- Disturbo disintegrativo dell’infanzia
- Disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato
Disturbo dello spettro autistico
Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo del neuro sviluppo he abbraccia le seguenti aree:
- Linguaggio e comunicazione
- Interazione sociale
- Interessi ristretti
- Stereotipie e comportamenti ripetitivi
Si tratta di uno spettro per il vasto ventaglio di sintomi che ogni individuo che ne è affetto ha.
Per quanto riguarda il disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato si tratta di una compromissione dello sviluppo soprattutto a livello sociale, inficia fortemente le capacità verbali, non verbali, comportamentali, interessi e attività stereotipate.
Si tratta di un disturbo con esordio tardivo che si manifesta dopo i due anni di vita. Questo disturbo presenta caratteristiche simili all’autismo ma non raggiunge la stessa soglia prevista per il suddetto.
Di solito si manifestano problematiche a livello di interazione sociale reciproca, comunicazione (verbale, paraverbale e non verbale), attività e interessi stereotipati.
Diverse ricerche negli anni hanno confermato la fattibilità ed efficacia del trattamento musicoterapico con persone affette dal disturbo dello spettro autistico. I benefici sono stati dimostrati sotto vari aspetti, fra cui:
- Ascolto
- Concentrazione
- Dialogo
- Silenzi
- Attesa
- Attenzione
- Comunicazione
- Motivazione a comunicare, a fare e ad ascoltare
- Rispetto dei turni
- Capacità di accettare la frustrazione
- Capacità di accettazione delle regole
- Lavoro sulle stereotipie e i comportamenti ripetitivi
- Abilità linguistico-comunicativa
- Abilità fini e grossolane
- Reciprocità emotiva e sociale
- Capacità imitativa
- Benessere
Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
Si tratta di un disturbo di natura neuropsichica che incide sullo sviluppo della persona. Si riscontrano:
- Disattenzione
- Iperattività
- Difficoltà nel controllo degli impulsi a livello verbale e comportamentale
La musicoterapia lavora di preciso sui seguenti punti:
- Attenzione
- Concentrazione
- Capacità di ascolto
- Rispetto delle regole
- Impegno cognitivo
- Autocontrollo
- Capacità di strutturare le azioni
- Capacità di pianificazione
- Rispetto dei turni
- Canalizzazione delle proprie energie entro una forma genuina e sana
- Migliore capacità di introspezione
- Miglioramento dei livelli di autostima
Musicoterapia e sindrome di Rett
La sindrome di Rett tante altre hanno una gestione ben specifica e ogni percorso di musicoterapia si adatta a ogni paziente. Fra gli effetti e i punti su cui mira il trattamento musicoterapico troviamo:
- Comunicazione non verbale
- Attesa del proprio turno
- Botta e risposta
- Movimenti fini
- Movimenti grossolani
- Riposo della stereotipia del continuo dondolio
- Stimolazione della parte vocale
- Intesa
- Divertimento
- Motivazione
- Maggiore chiarezza del proprio mondo interno ed esterno
- Capacità di risposta/proposta
- Creatività
- Adeguamenti comportamentali problematici
- Migliore gestione dell’atto respiratorio
- Lavoro sulla quantità di crisi epilettiche
Disturbo disintegrativo dell'infanzia
Il disturbo disintegrativo dell’infanzia, chiamato anche demenza infantile o sindrome di Heller, è un disturbo raro che causa una regressione e perdita delle capacità motorie e/o cognitive già acquisite in fase di sviluppo dal bambino.
Fra gli obiettivi del percorso musicoterapico rientrano:
- Gestione delle autonomie
- Verbalizzazione
- Aumento delle abilità sociali
- Miglioramento del comportamento adattivo
- Migliore gestione delle capacità motorie grossolane e fini
Musicoterapia e senilità, Alzheimer e Parkinson
Spesso la persona affetta da demenza senile, Parkinson /o Alzheimer vive una condizione di smarrimento, malessere, agitazione, depressione, solitudine e regressione delle proprie abilità. Attraverso le sessioni di musicoterapia di gruppo si lavora su:
- Relazione
- Capacità attentiva
- Capacità mnemonica
- Capacità di stare all’interno di un gruppo, con tante persone e altrettante caratteristiche, esigenze, gusti, ricordi
- Condivisione di un’esperienza e di parti della propria vita
- Senso di appartenenza
- Si combatte il senso di solitudine
- Spazio di ascolto
- Abilità motorie grossolane e fini
- Miglioramento nelle capacità di deambulazione
- Diminuzione del senso di solitudine, agitazione e frustrazione
- Coordinazione voce, arti superiori e, laddove possibile, inferiori
- Gestione maggiore di stati di agitazione, depressione, ansia
- Migliore ascolto del proprio mondo interno ed esterno
- Capacità di ascolto e rispetto nei confronti degli altri e delle esigenze altrui
- Benessere psicofisico
Si inizia la sessione con un bel cerchio, liberatorio, pieno di energia, di persone che stanno insieme e condividono momenti, ricordi, esperienze, emozioni; di persone che si rispettano l’un l’altro, che cantano le canzoni degli altri e le loro, che hanno voglia di rompere il silenzio assordante delle loro giornate.